Venerdì
19 maggio 2017 – ore 20,45
Sala
consiliare del Comune di Avigliana
(piazza
Conte Rosso 7)
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Le
trasformazioni del tessuto
industriale
ed economico
nel
torinese e nella Valle di Susa
Prof.
Giuseppe Berta
Docente
di Storia contemporanea – Università Bocconi
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Torino e il Piemonte hanno
attraversato una lunga transizione da un modello di economia
prevalentemente centrato sull'industria a una situazione (non
parlerei di modello) in cui, se la produzione industriale riveste
ancora un ruolo importante, non può essere qualificata come
l'agente fondamentale del cambiamento economico.
Il nostro territorio
riflette insomma le difficoltà e le contraddizioni che
caratterizzano in quest'epoca l'economia italiana, che ha abdicato al
suo assetto storico senza approdare a una nuova e compiuta
configurazione.
In Piemonte, in particolare,
colpisce il fatto che la riduzione dell'insediamento e delle basi
sociali dell'industria si sia accompagnata a una perdita complessiva
di peso economico. Infatti non è avvenuto il passaggio da un
sistema economico centrato sulla manifattuta a quella che in genere
si definisce una”service economy” moderna, ma si è
semplicemente verificato un processo di terziarizzazione che ha dato
luogo alla sostituzione delle occupazioni di tipo industriale con un
arcipelago piuttosto indifferenziato di attività di tipo
terziario.
Tali attività sono
caratterizzate da: a) un basso grado di digitalizzazione, b) una
bassa propensione all'internazionalizzazione, c) una scarsa
valorizzazione della qualità del lavoro e d) un insufficiente
assetto di impresa.
L'insieme di queste
condizioni ha contribuito a determinare una performance affievolita
del nostro sistema economico, che stenta a produrre nuove e avanzate
opportunità di lavoro.
Tali condizioni sono state
inoltre incentivate dalle tendenze demografiche della nostra area che
vedono un invecchiamento più elevato della popolazione insieme
a un grado di scolarità insufficiente per la transizione
economica che il Piemonte sta vivendo.
Dunque, sono molti i
problemi di prospettiva che devono far riflettere sul futuro
economico e sociale di Torino e del territorio piemontese nel suo
complesso.
Il
relatore