domenica 8 dicembre 2019


In collaborazione con l’ANPI di Avigliana e il
 CIRCOLO dei LETTORI di Avigliana

Martedì 17 dicembre 2019 - ore 20,45
Biblioteca Comunale “Primo Levi”
via IV Novembre 19 Avigliana



“Storie di persone e di comunità traumatizzate: come riattivare
possibilità di vita”

 Relatori:
Esponenti dell’Associazione
Psicologi nel mondo

Si è abituati a sentir parlare di trauma, ma può essere importante comprendere che cosa può trasformare un evento potenzialmente traumatico in trauma e quali possano essere le conseguenze psicologiche nelle diverse età della vita.
Qualunque sia l’evento a cui ci si riferisca, sia individuale che collettivo, l’evento traumatico comporta una profondissima ferita del funzionamento psicologico con una significativa frattura fra corpo e mente, razionalità ed emozione, passato, presente e futuro.
In una comunità colpita da una emergenza naturale, da una guerra, da catastrofi industriali o altro, si modificano il tessuto comunitario e le reti relazionali, si riduce il potenziale evolutivo a disposizione per progettare il futuro, ci si ritrova all’interno di una ripetizione sterile di narrazioni dissociate dalla loro valenza emotiva.
A partire dalle esperienze di lavoro sia in Italia che in ambito di cooperazione internazionale si proporranno spunti utili a leggere i segni del trauma sia nell’individuo che nelle comunità e tracciare linee di intervento che possano valorizzare le risorse di resilienza.
Attualmente proprio in questi giorni l’associazione “Psicologi nel mondo” è impegnata in un intervento di supporto psicologico in una zona del Burkina Faso e di cui riferirà nell’incontro previsto.

venerdì 22 novembre 2019


Lunedì 2 dicembre 2019 - ore 20,45
Auditorium Bertotto Scuola Media “Defendente Ferrari”
Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 3



Oracoli: dalla TV in bianco e nero
agli Algoritmi


Relatore:
Massimo Rosso
Direttore ICT della Rai

L’impatto della Digitalizzazione sul mondo dei Media e l’avvento dei Social Network oggi rendono possibile lo sviluppo di nuove Analitiche, che permettono di correlare  gli Eventi TV e le Discussioni Crossmediali. Dal suo osservatorio privilegiato, Massimo Rosso sta assistendo al passaggio dai Servizi di Business ai Business a Piattaforma e alle nuove evoluzioni delle tecnologie di frontiera nell’ambito dei mass media digitali.

Introducendo questi nuovi paradigmi, spiegherà perché in questa nuova era Valori come Trasparenza e Responsabilità divengano centrali e come investendo su una Formazione votata al potenziamento del Senso Critico si potrà cercare di garantire il controllo dello sviluppo della “Automazione dell’Agire”, possibile con le nuove tecnologie, definite da alcuni “oracolari”.



martedì 5 novembre 2019

Mercoledì 13 novembre 2019 - ore 20,45
Auditorium Bertotto Scuola Media “Defendente Ferrari”

“I populismi al tempo della politica immediata
e la lezione di Elias Canetti”



Relatore:

Leonard Mazzone
Assegnista di ricerca presso il dipartimento di Sociologia
dell'Università di Milano Bicocca

Centralità del popolo, ruolo taumaturgico del leader, invenzione e identificazione del nemico esistevano molto prima che la parola “populismo” si diffondesse nel dibattito pubblico delle democrazie occidentali. Quali sono, allora, le caratteristiche più proprie dei populismi contemporanei e che cosa permette di distinguerli dalle altre forme di esercizio demagogico del potere in un regime democratico? Quale ruolo hanno giocato i social media nella costruzione sociale del consenso a favore degli attuali leader tacciati di populismo o fieramente populisti? Perché la messa in scena degli aspetti più irrilevanti della vita privata di un uomo politico è diventata un indizio inconfutabile della sua affidabilità pubblica? Quali sono i rischi di una politica che predilige l’immediatezza alla complessa ma inevitabile trama delle mediazioni sociali e istituzionali che consentono di raggiungere compromessi fra attori animati da interessi divergenti? Quale lezione possiamo trarre da un testo epocale come Massa e potere, che è riuscito ad “afferrare il XX secolo alla gola”?
Il Relatore

martedì 8 ottobre 2019


Venerdì 18 ottobre 2019 - ore 17,30/20,30
Sala consiliare Comune Avigliana



Le ferite del territorio

“Politiche sul territorio di difesa del paesaggio”




Relatori:

Fiorenza Arisio
Assessore alle Politiche ambientali nel comune di Avigliana

Enrico Manfredi
Assessore alla Città di Collegno e Delegato alla presidenza dell’Assemblea dei Sindaci della Zona Naturale di Salvaguardia della Dora Riparia

Valter Giuliano
Giornalista, Presidente dell’Associazione Museo dell’Agricolturadel Piemonte

Gianluca Cuozzo
Docente di Filosofia teoretica all’Università di Torino

lunedì 24 giugno 2019


A conclusione delle attività 2018/2019, ringraziamo tutti coloro che hanno seguito le nostre proposte culturali, con la speranza che il nuovo programma sia ugualmente gradito.

BUONA ESTATE !!
 Il programma 2019/2020 sarà presentato in autunno in prossimità dell’avvio delle attività.

mercoledì 8 maggio 2019


in collaborazione con 

Venerdì 17 maggio 2019 h. 20.30
Sala Consiliare Comune di Avigliana  P.za Conte Rosso 7
Ingresso libero fino ad esaurimento posti


 Dall'aldiquà all'aldilà.
Pianificazione urbanistica e funeraria tra Magna Grecia e Antico Egitto"

Relatori:
 Valentina Consoli - Archeologa classica
 Federico Bottigliengo  - Egittologo
Nell’ambito della tematica generale “Futuri”, il presente intervento nasce dall’idea che l’esperienza di pianificazione delle città, sviluppata nel mondo greco, soprattutto d’Occidente, fosse connessa all’esigenza di organizzare il futuro della comunità cittadina, concepita come polis. Attraverso alcuni casi esemplificativi di fondazioni coloniali, osserveremo come la progettazione dello spazio urbano entro le mura, la distribuzione degli spazi pubblici e privati all’interno della città “dei vivi” e l’organizzazione del territorio circostante, spesso sotto l’egida della divinità protettrice, fossero tappe fondamentali della pianificazione urbanistica elaborata dai Greci, intesa come concetto di “futuro” per la collettività. Sulla scorta delle fonti letterarie, guarderemo all’ignoto per lasciarci guidare dagli oracoli di fondazione e, nel progettare le città future, ritroveremo i consigli di Ippodamo da Mileto.

Per gli antichi Egizi la pianificazione del “Futuro” trascende i limiti spazio-temporali di questa breve esistenza materiale, per articolarsi in una dimensione “altra” rispetto alla nostra e abbracciare l’intero cosmo. La tenda della purificazione e la tomba non sono che semplici tappe di un viaggio ben organizzato, che conduce il defunto a raggiungere la Duat, il regno dei morti. Eppure il tragitto non si esaurisce nella camera funeraria: alcuni testi funerari descrivono con grande precisione il mondo dell’aldilà, con terre, città e gli insoliti abitanti, raccontando il periplo della barca solare nel mondo sotterraneo durante le dodici ore della notte, nel corso delle quali il dio-sole Ra si rigenera per rinascere all’alba. Il viaggio, pianificato ora per ora, vede il sovrano defunto, identificato con Ra, affrontare numerosi pericoli proprio come il sole, che combatte ogni notte le forze dell’oscurità, per garantire la sopravvivenza dell’umanità e l’intera creazione.



SEGUIRA' UN PICCOLO RINFRESCO
 

venerdì 5 aprile 2019

In collaborazione con ANPI Avigliana
Con il patrocinio del comune di Avigliana.
                   
Mercoledì 17 aprile 2019 – ore 20.45
Scuola Media “D.Ferrari” - Auditorium “D.Bertotto”
Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 3 – Avigliana
Ingresso libero

EUROPA
Riflessioni sul nostro orizzonte comune

ne discutiamo con
Flavio Brugnoli
Direttore del Centro Studi sul Federalismodi Torino

 e con l’intervento da Strasburgo di
Elly Schlein
Parlamentare Europea
  
L’orizzonte europeo è ormai entrato nella nostra coscienza collettiva ed ha suscitato variegati atteggiamenti, che oscillano tra l’adesione entusiastica e la critica più feroce alla prospettiva di una compiuta integrazione politica europea.
La scarsa conoscenza del processo storico e politico che ha portato alla costituzione della Unione Europea, dei vincoli che oggi ne limitano l’azione, dei successi raggiunti e degli errori commessi, del ruolo che dovrebbe svolgere nel nuovo ordine (o disordine) mondiale, non aiuta a diradare dubbi e pregiudizi.
L’incontro fornirà gli elementi essenziali per comprendere come l’Unione Europea si è formata, come ha raggiunto la struttura attuale e quali potrebbero essere le sue prospettive future. Cercheremo di approfondire vantaggi e limiti in relazione al settore ambientale, al fenomeno migratorio e alle misure per la ricerca e lo sviluppo.

venerdì 15 marzo 2019

Mercoledì 27 marzo 2019 – ore 20.45
Auditorium “D.Bertotto” (Scuola Media “D.Ferrari”)
Ingresso libero


“I DIVERSI MODI DI ABITARE IL PAESAGGIO,
FRA PASSATO E FUTURO"


“Durante la serata sarà mostrato un video di Avigliana realizzato con i droni”


Relatore: Arch. Giorgio Ferraris

Il Paesaggio è in divenire. Quali sono le modalità per una evoluzione sostenibile? Dopo i disastri del dopoguerra, come trovare la mediazione tra la tutela del paesaggio e la sua trasformazione coerente e sostenibile?
Da una analisi dei luoghi e delle necessità, alla luce della complessa disciplina vigente e di prossima attuazione, emerge l’importanza di trovare una via equilibrata per tutelare i luoghi del passato e contemporaneamente intervenire nella trasformazione e nel riuso dei beni esistenti, limitando il consumo del suolo, anche, dove occorra, mediante demolizione e coerente ricostruzione.
Miglioramento antisismico ed energetico: questi sono i nuovi paradigmi dell’evoluzione dell’architettura e del paesaggio. Così come il recupero della natura e della mitigazione vegetale.
Si avverte come la teoria però si scontri troppo spesso con una scarsa cultura del progetto, con una tardiva e spesso immorale esibizione degli interventi che vengono proposti, con una normativa ed una pianificazione non sempre efficaci. Si possono portare decine di esempi maldestri e, per fortuna, altrettanti esempi virtuosi.
Ognuno deve fare la sua parte, magari con l’utilizzo di nuove tecnologie di rilievo e di analisi del territorio, come laser scanner e droni, per una evoluzione coerente e funzionale del paesaggio, con una progettazione sempre rispettosa ed in armonia con il contesto, anche quando il desiderio di segnare il territorio con gesti vistosi rischi di spingere i progettisti ad esibire interventi incoerenti e fuori luogo.
Il Relatore

sabato 2 marzo 2019

Mercoledì 13 marzo 2019 – ore 20.45
Auditorium “D.Bertotto” (Scuola Media “D.Ferrari”)
Ingresso Libero


“IL FUTURO DEL LAVORO”


Relatore: Giovanni Ferrero
Pres. ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali)

Siamo in una fase di reale e profondo cambiamento del modo di produzione e di distribuzione della ricchezza. Finisce l'industria così come è stata concepita all'inizio del '900, cadono anche i meccanismi di redistribuzione del reddito e di solidarietà sviluppati nel passato. Il futuro sarà quindi segnato da profondi cambiamenti, certamente sostenuti e sospinti dall'innovazione tecnologica ma la cui rilevanza sociale e etica sarà preminente. In questo senso il futuro non è condizionato da uno sviluppo oggettivo della scienza ma sarà segnato dall'organizzazione sociale che vorremo costruire e dai valori che collocheremo al suo interno. Non è pensabile un aumento crescente della competizione se non si introducono momenti forti di solidarietà e di coesione.
Il Relatore.                                                         

domenica 17 febbraio 2019


Martedì 26 febbraio 2019 – ore 20.45
Biblioteca Comunale “Primo Levi” Via IV novembre 19
Ingresso Libero

“Viaggio fotografico in Russia fra leggende, modernità e letteratura”


Relatrice: Aurora Tabone
Ha insegnato lingua e letteratura francese e inglese
                                                                       
L’obiettivo  di questo viaggio fotografico è la condivisione di impressioni  e di sensazioni  a partire dalla scelta dei luoghi, legata ad un immaginario  culturale, che rimanda al  passato  ma che si innesta sul presente, cercando di guardare oltre gli stereotipi  radicati nel nostro sentire collettivo.
Ognuno di noi ha una   immagine  diversa della Russia  ed il viaggiatore deve  quindi costruirsi il proprio viaggio  secondo la propria identità culturale,  andando poi  a verificare sul campo le proprie  ipotesi.
 “La terra russa fa vibrare i propri fantasmi allargando in ogni verso i confini della sua geografia sentimentale” (da “Viaggiatori nel freddo: come sopravvivere all’inverno russo con la letteratura “ -Collettivo Sparajurij -Roma)
Il percorso proposto è un viaggio fotografico,  da Mosca al lago Baikal, attraversando in   transiberiana gli Urali e la Siberia, in compagnia ideale di scrittori, poeti, pittori del passato e del presente.
 Spostarsi su treni a lunga percorrenza, come la Transiberiana, vuol dire far parte, per un tempo non misurabile, della geografia di un paese sterminato con una superficie di 17.125.191  Km2., con 11 fusi orari : per questo, anche, il   viaggio in treno è un motivo ricorrente nell’immaginario letterario russo (A.Radiščev, A.Cechov, L.Tolstoj,  F.Dostoevskij,  B.Pasternak, V.Erofeev, R.Liksom e altri).
Viaggiare in Russia significa viaggiare nella storia, nella letteratura, nelle leggende, nell’arte,  senza prescindere dalla  contemporaneità, cercando di andare oltre gli stereotipi e le idee precostituite nei confronti della realtà, della cultura  e della  lingua russa che è la chiave di lettura del paese.
Siamo condizionati  spesso, nei nostri giudizi e pregiudizi, ad una visione legata al passato che ci impedisce di vedere  il contemporaneo forse perché è un’operazione più impegnativa culturalmente. Inoltre per cercare di capire una realtà diversa dalla nostra occorrerebbe   avere   la chiave di lettura  che è la conoscenza della lingua.
 Un proverbio russo dice” Быть гостем страны и не знать её языка очень трудно”.
E’ molto difficile visitare un paese senza conoscerne la lingua.

La Relatrice

sabato 26 gennaio 2019


Mercoledì 13 febbraio 2019 – ore 20.45
Auditorium "D.Bertotto" (Scuola Media "D.Ferrari")
Ingresso Libero

“Un secolo di Russia:
dalla rivoluzione bolscevica a Putin”



Relatore: Lorenzo Gianotti
già senatore della Repubblica
                                                                                                                                                
Che cos'è oggi quello che qualche decennio fa era chiamato il "pianeta" Russia? Per decenni era il centro dei rivoluzionari del mondo intero, oggi accoglie con favore le destre sovraniste e populiste e ne raccoglie le simpatie. Era la "patria del socialismo" realizzato, oggi è la fiera degli oligarchi che navigano nell'oro (e nel petrolio, nel gas, nella finanza grigia). Con la presa della Crimea, con il sostegno alle milizie che occupano l'area mineraria ucraina del Donbass, con il massiccio intervento militare nella Siria, la Russia sta mostrando elevate capacità belliche e grandi ambizioni geopolitiche. Allora di nuovo è una potenza come ai tempi dell'Unione sovietica? E Vladimir Putin (da vent'anni alla sommità del potere) è il nuovo zar? 
Il Relatore