Mercoledì 12 maggio alle ore 17.45 incontro on line su piattaforma zoom
Un esercizio tra filosofia, indizi sociali e interpretazioni tecnologiche.
In questa situazione, Una
sfida fondamentale è come coniugare le esigenze sociali e ambientali attraverso
progetti di sviluppo in grado di affrontare le contraddizioni di oggi e di
garantire al contempo stabilità sociale ed ambientale.
Nel mio intervento
cercherò di dimostrare che un rinnovato ruolo dei centri minori (piccole città
e comunità periferiche) può creare condizioni favorevoli per uno sviluppo
sostenibile nel senso dell’Agenda 2030. Per procedere farò riferimento ad
alcuni degli obiettivi innovativi proposti nel Piano Next Generation EU: la conversione energetica, il processo
produttivo, la digitalizzazione. Queste prospettive saranno interpretate come
opportunità per avviare e consolidare nuovi modelli economici e sociali.
Cercherò di mostrare come il principio responsabilità
(sviluppato cinquant’anni fa dal filosofo tedesco Hans Jonas) possa
fornire un formidabile riferimento etico per orientare in modo sostenibile lo
sviluppo dei centri minori.
La discussione consentirà di
trarre alcune considerazioni politiche sulla sostenibilità, sul processo
democratico e sull’importanza della consapevolezza personale e dell’impegno
sociale nei processi di trasformazione che si profilano all’orizzonte.
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