Mercoledì
18 aprile 2018 – ore 20,45
Auditorium
D. Bertotto – Scuola D. Ferrari
via
Cavalieri di Vittorio Veneto 3
VOGLIA DI NERO
La destra
radicale del terzo millennio
in Italia
e in Europa
________
Claudio
Vercelli
Ricercatore Istituto Salvemini
Il fascismo non ritorna poiché non se
ne è mai del tutto andato. La storia dell’Italia si intreccia con il calco e il deposito lasciati dall’esperienza
del Ventennio e poi recuperati dalle organizzazioni neofasciste, dal 1945 in
poi. Tuttavia, prima ancora che un fenomeno politico, il neofascismo 2.0 si
manifesta come un incrocio tra pensieri, atteggiamenti, stili di condotta e
pregiudizi fortemente radicali in alcuni settori della collettività. Il nesso
tra razzismi e populismi come anche con il “sovranismo”, ossia il richiamo ad
un’identità nazionale intesa come rigido rifiuto del pluralismo, la difesa
dalla “minaccia” costituita dalle migrazioni, la diffidenza qualunquista nei
confronti della democrazia, l’avversione verso l’Unione Europea, sono elementi
che delineano una cornice dentro la quale si esprime un modo di intendersi come
“fascisti del terzo millennio”. A ciò si aggiunge la diffusione del web, la sua
natura di spazio virtuale all’interno del quale la libertà di espressione si
incontra con la licenza all’avversione. Ragionarci insieme, delineando la
situazione italiana ma anche il quadro europeo, è utile per capire quale sia la
reale dimensione di un fenomeno che si accompagna, come un’ombra cupa, alle
trasformazioni delle democrazie costituzionali.
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