I nostri obiettivi: - Promuovere attraverso il dibattito una cittadinanza attiva fornendo elementi di conoscenza e riflessione per leggere il nostro tempo in costante e rapida trasformazione; - favorire la cooperazione tra soggetti, associazioni, istituzioni culturali, mediante: gruppi di studio, incontri seminariali e conferenze pubbliche
Io spero sempre che si faccia, come si è fatto in altre nazioni, una vera e onesta analisi dell'antifascismo (e analogamente del fascismo: cosa furono e cosa non furono), che ebbe tante anime e orientamenti, a volte anche contrapposte, ma unite su alcuni punti (bisognerebbe esplicitare quali). Nelle Quattro giornate di Napoli, ad esempio, si unirono ceti diversi e idee diverse, per una causa comune, che secondo me rende una certa giustizia al fenomeno. In Germania si è esplicitamente parlato, anche a livello di studi scientifici, del ruolo delle crisi economiche (o della gestione degli equilibri economici, più in generale) nell'insorgere del nazismo: analogamente, anche il fascismo andrebbe molto visto da un punto di vista seriamente storico-economico. In Italia, poi, c'è stato a lungo il viziaccio di omettere la ricca complessità della galassia dell'antifascismo, a volte anche diciamolo per carriera (ad esempio, attaccando un branco politico da un altro) ma molte volte per semplice stupidità. Spero fortemente che il dibattito sull'antifascismo in Italia sia serio come come quello in Germania sul nazismo: bisogna dire che si sono visti progressi nel corso degli anni, soprattutto da parte di storici e, bisogna riconoscere anche questo, di tutti gli orientamenti. Marco Ciaramella
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