Mercoledì 16 marzo 2016
ore
20,30
Sala
consiliare del Comune di Avigliana
p.zza
Conte Rosso 7
”La
luce: viaggio
ai confini della scienza”
Dott.
Piero Bianucci
Giornalista
e divulgatore scientifico
La
luce è comunicazione: correndo nelle fibre ottiche di Internet
collega miliardi di persone sparse in ogni parte del mondo.
La
luce è energia rinnovabile: il Sole alimenta le celle
fotovoltaiche, con il vento muove le pale eoliche, fa evaporare
l'acqua che poi scende nelle condotte delle centrali idroelettriche.
La
luce è vita: la fotosintesi sta alla base del mondo vegetale,
che rappresenta il 97 per cento della biomassa esistente sulla Terra
e mantiene il restante 2,5 per cento costituito dal mondo animale,
umanità inclusa. Inoltre la luce è la “nostra” vita
in quanto regola i ritmi circadiani e media tutti i nostri contatti
con il mondo, dal micro al macrocosmo.
Sono
alcuni tra i tanti buoni motivi che hanno indotto le Nazioni Unite a
proclamare il 2015 Anno Internazionale della Luce.
Ma
la luce sarebbe muta se non potesse proiettare ombre, se non ci
fossero occhi e strumenti sempre più potenti per catturarla e
cervelli per interpretarla. Vedere è importante, ma guardare
lo è ancora di più perchè significa vedere in
modo consapevole, vedere per capire il mondo.
Proveremo
a fare insieme un viaggio nella luce che sarà anche un viaggio
nella scienza e, inevitabilmante, nel nostro cervello.
Un buon numero di persone ha partecipato alla Conferenza tenuta dal dott. Piero Bianucci avente per tema la luce ed i confini della scienza.
RispondiEliminaLa competenza, la semplicità e l'umiltà del Relatore sono subito apparsi evidenti.
Non si é trattato di spiegare al colto pubblico l'ultima teoria nel mondo dei fotoni e delle onde elettromagnetiche, ma di accompagnarci a rivisitare concetti, apparentemente noti, ma ai quali mancavano alcuni dettagli e chiarimenti che Piero Bianucci ha saputo porgerci attingendo agli studi degli ultimi premi Nobel, assegnati in vari campi. La luce infatti, come ha ricordato Bianucci, attraversa tutti i saperi, dalla chimica alla fisica e alla fisiologia animale e vegetale.
La nostra percezione visiva é dovuta al contrasto fra luce ed ombra ed é il messaggio che le attraversa.
I confini del campo del nostro visibile sono interni allo spettro della luce, ma ne occupano solo una parte, ed é come se noi vedessimo attraverso il buco della serratura; il campo del visibile é una feritoia attraverso cui vediamo, ma il Relatore ha posto l'accento sul fatto che, pur avendo tali limiti, ormai siamo in grado di misurare tutto lo spettro del visibile e di utilizzare la luce in svariati campi come l'infrarosso nelle fibre ottiche, oppure le onde radio su banda a microonde dello spettro elettromagnetico nei GPS.
La vita é aria intessuta con la luce, sosteneva Moleschott. Tale pensiero peraltro é comprensibile solo se ci si sofferma sulla conoscenza in dettaglio della fotosintesi clorofilliana, nella quale sei molecole di anidride carbonica (prese dall'aria) e sei molecole di acqua si combinano, grazie a 48 fotoni da 1,86 eV di luce solare, per formare una molecola organica di zucchero glucosio, liberando sei molecole di ossigeno. Tutto apparentemente banale, ma di complessità stratosferica e non ancora completamente chiarito, nei passaggi energetici di miliardesimi di miliardesimi di secondo, come un problema di quantistica.
Ci vuole, a detta di Bianucci, un'attitudine più ampia che dia significato alla conoscenza, non si deve quindi guardare il mondo senza dargli significato, anche in modo poetico, e la tecnologia e la scienza devono stare dentro ad alcuni confini della società, ma a suo parere non ci devono essere confini per la libertà di studio e di ricerca. Si deve cercare sempre e poi decidere cosa fare di quanto si é trovato.
La domanda che ci si é posti a lungo é: "la terra é un pianeta azzurro o un pianeta verde?"
Non é azzurro, anche se dallo spazio così appare agli astronauti, ma verde perché sulla terra abbiamo 3000 miliardi di alberi ovvero 405 alberi per abitante, quindi é il pianeta dei vegetali che ci danno16000 tonnellate al sec di vita. Gli animali, e l'uomo fra di essi, sono ben poca parte della totalità dei viventi, infatti la biomassa é per il 97 per cento vegetale, ma la responsabilità dell'uomo é soprattutto legata alla necessità di non alterare gli equilibri complessi (vedasi il problema della sovrabbondanza di anidride carbonica) del sistema chiuso Terra.
L'interessante conferenza si é conclusa con l'analisi dei cicli circadiani (cicli vitali collegati all' alternarsi del dí e della notte) nei vegetali e nell'uomo. Si é considerato infine l'impiego dei led a luce azzurra nella quotidianità delle persone e la possibilità che essi siano causa di disturbi nell'alternarsi del sonno e della veglia, conseguenti alla luce che emettono uguale a quella del cielo azzurro, che invita, se impiegati in locali dediti al sonno, al risveglio delle attività vitali giornaliere.
Abbiamo quindi a disposizione una infinità di scoperte e di tecnologie in grado di migliorare la nostra esistenza se siamo in grado di valutare per ognuna gli aspetti positivi e negativi e di lavorare costantemente per il predominio dei primi sui secondi, convinti che valga sempre la pena di impegnarsi a tale proposito.