Mercoledì
11 aprile 2018 – ore 20,45
Auditorium
D. Bertotto – Scuola D. Ferrari
via
Cavalieri di Vittorio Veneto 3
MEMORIA
E TERRITORIO
E TERRITORIO
Egidio
Dansero
Docente
di Geografia politica ed economica
Università
di Torino - Dipartimento Culture Politica Società
Docente di Cooperazione internazionale: spazi, approcci e politiche
Politiche del territorio e sostenibilità
Docente di Cooperazione internazionale: spazi, approcci e politiche
Politiche del territorio e sostenibilità
Il rapporto “memoria
e territorio” può essere affrontato da diversi punti di
vista e a diverse scale di analisi (ad
es. alla scala micro-locale, o a quella del rapporto tra identità
e territorio nazionale), in relazione ai diversi significati e
valenze attribuiti ai due termini e alla loro relazione. Il concetto
di territorio, in particolare, va visto come insieme di relazioni che
legano l’attore umano, individuale e collettivo, alla materialità
dello spazio fisico, incessantemente trasformato dall’azione umana,
sul piano materiale e simbolico. Non abitiamo l’ambiente, ma un
territorio trasformato dall’azione umana che lo gestisce e
variamente lo controlla. Questo territorio può essere visto
allo stesso tempo come esito di trasformazioni precedenti, e quindi
eredità e patrimonio che ci vengono affidati, ma anche
progetto, esito di uno sguardo teso al futuro e che lasciamo alle
generazioni a venire. La rilettura del territorio e la sua “messa
in paesaggio”, per usare letteralmente un’efficace espressione
utilizzata in contesto francofono, comporta sempre una relazione
molto selettiva con il passato e con la sua memoria, individuale e
collettiva. Tuttavia il territorio appare sempre meno capace di
conferire stabilità alle relazioni, alla costruzione di
processi di identificazione che contribuiscono a dare il senso di una
comunità, a fronte di processi di globalizzazione che
richiedono di saper pensare lo spazio come un flusso di reti che si
agganciano alla materialità fisica del territorio e alle sue
rappresentazioni simboliche.
Disastri
ambientali, trasformazioni del territorio, ricercate e progettate o
paventate e contrastate, delocalizzazioni e rilocalizzazioni di
attività economiche, rimettono continuamente in discussione la
relazione “memoria e territorio”, quanto si impara dal passato
nel costruire un territorio, cosa rimane di questo passato e quale
significato acquista nell’oggi. Pensiamo a come sia cambiato nel
tempo il significato del Forte di Fenestrelle, da fortezza militare e
prigione politica a monumento simbolo, così come le tante aree
dismesse (da quelle militari a quelle industriali), talvolta
problema, talvolta potenziale risorsa.
N.B. = Nella pagina "Agorà" di questo blog è possibile trovare la sintesi della relazione tenuta dal Prof. Dansero
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